La città che dimenticò di respirare

Isola di Terranova, Nuova Caledonia. Estate. In un piccolo villaggio di pescatori il mare porta alla superficie i dolorosi segreti di un'intera comunità. E un numero crescente di abitanti dimentica a poco a poco come si respira... Romanzo di una potenza suggestiva indimenticabile, che ricorda le atmosfere magiche e inquietanti di film come Il sesto senso e The Village. Una magnifica parabola sull'amore e il rimpianto, sulla morte e la sopravvivenza. È accaduto qualcosa, a Bareneed. Joseph ha deciso di tornarvi per passare le vacanze con la figlia Robin e sanare le ferite del recente divorzio, ma i luoghi della sua infanzia non sono più gli stessi. La bambina ha un gran talento nel disegnare. E i suoi disegni sono premonitori di strani eventi. C'è chi ha visto un calamaro gigante, chi pesca uno squalo albino, chi trova sulla spiaggia i corpi perfettamente preservati di persone scomparse nell'oceano da lungo tempo. E una misteriosa epidemia colpisce gli abitanti, facendo loro dimenticare quel gesto semplice e invisibile che permette la vita: il respiro. Solo chi sa ancora ascoltare i sussurri delle leggende e la voce del passato avverte il disegno che si va compiendo, bambini e anziani dal cuore spalancato a ogni immaginazione. E in un crescendo di suspense la Natura rivelerà agli uomini che l'hanno tradita il suo volto più oscuro e ancestrale.